Le salite toste della Brianza
Avventurarsi nel giro della Brianza è come intraprendere un viaggio nell’anima stessa del ciclismo.
- Distanza di 100 km
- Dislivello positivo 2200 m
- Difficoltà tecnica “difficile”
Ciao! Attraverso le sue strade tortuose e le sue salite toste, ci si immerge in un mondo di sfide e conquiste che solo gli amanti delle due ruote possono veramente capire.
Preparati a scoprire un percorso che combina gran parte delle salite più ripide e impegnative della zona, un’avventura epica che ti porterà a compiere circa 100 km con un dislivello di 2.200 metri.
Partendo da Lomagna, ci si immerge immediatamente nell’azione con la prima salita che conduce da Bagaggera a Lissolo. Affrontando i tornanti della frazione Malnido, ci si trova davanti pendenze che oscillano intorno al 10%, con picchi del 13-14%. Questa ascesa non lascia spazio alla debolezza, costringendo ad affrontare una sfida dopo l’altra, fino ad arrivare al Ristorante Tetto Brianzolo di Lissolo. Ho optato per la variante che passa per le località di Pianello e Bernaga Inferiore, ricollegandomi al percorso principale poco prima del Monastero di Bernaga.
Dopo una discesa adrenalinica di 2 km fino a Sirtori, il viaggio continua verso Barzanò, dirigendosi verso la SP51 in direzione Lecco/Oggiono. Qui inizia la seconda salita, Via Resempiano, che riporta poco oltre il paese di Sirtori in direzione Ceregallo. Nonostante la lunghezza di circa 1.5 km, questa salita è meno “velenosa” delle altre, con una pendenza media del 9-10%.
Da Ceregallo, il percorso si snoda attraverso Perego e Rovagnate, conducendo verso Prestabbio e Cologna, dove ha inizio la terza salita, quella che porta a Colle Brianza. Con punte del 18-20% nei primi 500 metri, questa ascesa è un vero banco di prova per le gambe e la resistenza mentale. Una volta superato il cimitero di Brianzola, la pendenza si addolcisce, ma la fatica è sempre presente.
Da Colle Brianza, la discesa verso Santa Maria Hoè offre un momento di respiro prima della prossima sfida: la salita a Cagliano da Santa Maria Hoè, passando da Paù. Con una pendenza media del 10.5%, questa salita di 3 km mette a dura prova gambe e fiato, con tratti che superano il 20% di pendenza.
La strada prosegue attraverso Giovenzana fino alla salita al Monte Barro. Circa 4.5 km di tornanti aspettano il ciclista, con una pendenza media del 7.1% e punte del 9-10% negli ultimi 2 km. La vista panoramica che si gode dalla vetta ripaga di ogni sforzo.
Tornati a Galbiate, si affronta la salita da Imberido a Villa Vergano, passando da Ello. Divisa in tre parti, questa ascesa offre un’esperienza completa, con una pendenza media del 12% e punte fino al 18%.
Da Villa Vergano, il percorso si conclude con la settima salita, la più impegnativa: Montevecchia dal Pertevano. Con pendenze fino al 25%, questa sfida finale richiede una grande determinazione e resistenza.
Ma perché affrontare il giro della Brianza velenosa?
Perché ogni pedalata è un’opportunità per superare i propri limiti, per esplorare nuovi orizzonti e per vivere appieno la bellezza della natura. È un viaggio che ti cambia, che ti rende più forte, più consapevole e più vivo. Oltre alla soddisfazione personale, pedalare attraverso la Brianza offre anche la possibilità di esplorare pittoreschi borghi e ammirare paesaggi mozzafiato.
In conclusione…
Il giro della Brianza è un’esperienza unica che consiglio a tutti gli amanti della bicicletta. Preparati a sfidare te stesso, a superare i tuoi limiti e a scoprire la bellezza nascosta di questa affascinante regione.
La strada ti aspetta. Buon viaggio!
Per scaricare i file GPX delle salite clicca questo link: KOMOOT
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